venerdì 19 agosto 2011

Questa musica è roba buona


Ciao a tutti!

Esattamente 42 anni fa, il 19 agosto 1969, il gran signore che campeggia qui sopra entrava in studio per registrare uno dei suoi album più venduti, secondo solo a "Kind of blue", ma soprattutto uno degli album più influenti di tutto il panorama jazz-rock. Ci vogliono soltanto tre giorni per completare le registrazioni di "Bitches brew", album dal titolo emblematico che rappresenta un gioco di parole inglese che in parole povere significa "Questa musica è roba buona", e che uscirà poi nell'aprile del 1970, eppure quando lo si ascolta si fatica a credere che sia bastato così poco tempo, "Bithces brew" è un album molto complesso, sperimentale, tecnico e incredibilmente innovativo; per la prima volta proprio in questo disco Miles Davis mescola massivamente il jazz con il rock, il suono degli ottoni con le scariche della chitarra elettrica, il vecchio col nuovo, e il risultato è qualcosa di veramente eccezionale....

Secondo i critici è proprio con questo disco che nasce la Fusion, che altro non è che questa mescolanza di Jazz e Rock; è un album con pezzi incredibilmente lunghi, (come si addice a un album Jazz), esclusa "John McLaughlin" che dura circa 4 minuti e mezzo, le restanti 5 tracce variano dai 10.52 minuti di "Sanctuary" fino ai 27 minuti dell'interminabile titletrack... Ascoltarlo ora di certo non fa lo stesso effetto di 42 anni fa, quando molti, ascoltando l'album, dissero che sembrava musica mai ascoltata prima, e se non siete amanti del jazz probabilmente vi stanchereste presto di un disco così complesso e oscuro da un certo punto di vista, ma se ascoltato con il giusto spirito "Bitches brew" è davvero illuminante.... Provare per credere!


6 commenti:

Massi ha detto...

Grandissimo disco,il mio amore per i tempi dispari nasce dall'ascolto di questo capolavoro

Blackswan ha detto...

Nella mia stanza della musica,fra copertine di dischi e foto di rocker,più di uno spazio è dedicato al grande Miles.La copertina di Bitches Brew è appena dietro le mie spalle,che mi guarda mentre scrivo.Opera enciclopedica,spiazzante,debordante e decisiva.Un disco che va oltre...

mr.Hyde ha detto...

Questo signore ha inventato e reinventato, fra un periodo di disintossicazione e l'altro, la grande musica jazz e poi fusion degli ultimi 50 anni..Genio.

Elva Young ha detto...

Assolutamente grandioso, il Jazz è una cosa strepitosa, quasi quanto il Rock. E' sempre nato per esprimere libertà...e grazie al mitico Mailes, questa musica non avrà mai fine!

Pippicalzelunghe ha detto...

CU CU...Ciaooo Mitico!!!Sono scesa dai monti,caspiterina che caldo...questa musica è un quadro informale,al'inizio macchie di colori,pennellate,spatolettate,graffiate...e poi la magia tutto ha un senso,esce il capolavoro grazie a questi artisti!!!La cosa fantastica è che ognuno la fa sua e la interpreta in assoluta libertà,non è solo l'artista libero con i suoi colori o strumenti...

lozirion ha detto...

@Massi: Già, un disco a dir poco geniale....

@BlackSwan: Non avrei saputo descriverlo meglio.... Un disco che va oltre davvero....

@mr.Hyde: Bè, il classico "Genio e sregolatezza" vince ancora.... E per fortuna! ^_^

@Elva Young: Il Jazz è qualcosa che spiazza, è ispirazione pura, fuori dagli schemi, Miles è l'enorme punta di un iceberg pieno di grandissimi artisti....

@Pippicalzelunghe: Bè, almeno tu un po' di fresco l'hai preso.... ^_^
Si, il jazz è proprio questo, un qualcosa che prende forma dopo, qualcosa di estremamente malleabile, chi lo suona ci fa quel che vuole, e chi lo ascolta non sa mai cosa aspettarsi, perchè anche se si conosce lo stile di un certo artista tutto si ribalta ogni volta....